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mercoledì 10 gennaio 2018

Luigi Natoli: 1848-2018. I sonetti dei patrioti al tricolore. A Palermo si grida: Viva l'Italia! - Tratto da: Rivendicazioni attraverso le rivoluzioni siciliane del 1848-1860.


Che vi fosse già preparata qualche cosa pel 1841, si rileva da un sonetto dialettale di Salvatore Adelfio, uomo della piccola borghesia, patriota ardente; sonetto che comincia così:

Curaggiu, a l’armi, gioventù avvilita,
contru la tirannia curriti agnunu; 
all’armi, all’armi, libertà v’invita
lu milli ed ottucentu quarantunu! 
Risolviri si po’ la vostra vita
‘nnalzannu lu stinnardu trinu ed unu...

Il quale ultimo verso è significativo; perché non innalza la vecchia bandiera di Sicilia, che era sventolata fino agli ultimi moti, sì bene il tricolore nazionale, con aperta allusione non solo al regime costituzionale, ma anche all' unione italica. Il Governo stava in appren­sioni, e il comando generale impartiva ordini segreti per le opportune concentrazioni delle truppe in caso di sommossa (24).
Nelle adunanze segrete dei giovani, Gabriele Dara, che fu il Berchet della Sicilia, leggeva tra il 1846 e il 1847 i suoi versi infocati. In un Inno All'Italia vatici­nava la futura vittoria: 

Ma ovunque, vincente per l'Itala terra
il genio di Roma dispiega le penne....
Racchiuso nell' armi s' innalza gigante 
dal Tebro, e l'Italia ricopre colli' ali, 
sull' Etna e sull'Alpi posate le piante 
dai crin le corone ritoglie ai suoi re.... (28)

 Ai cospiratori impazienti parve giunta l’ora: e avvenne l’eroico tentativo del 1 settembre in Mes­sina e in Reggio, che se fu represso col sangue, si può considerare come il punto di partenza per passare dai propositi all'azione. Siciliani e Napoletani incomin­ciarono con le dimostrazioni. Il 22 e il 23 novembre a Napoli, il 27 a Palermo, promosse da Rosolino Pilo, venuto appositamente, per incarico del Comitato napole­tano; e se in Napoli si cominciò col gridare: Viva il re! Abbasso Sant' Angelo! Abbasso del Carretto! Viva Pio IX! in Palermo si gridò anche Viva l'Italia! (29). E non ave­vano i Siciliani a Roma, nelle dimostrazioni del novem­bre, mentre Napoletani, Toscani, Piemontesi sventola­vano le bandiere dei propri Stati, essi soli innalzato il tricolore italiano, il primo che vedessero le vie di Roma in quel tempo?


Luigi Natoli: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana del 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento siciliano. 
Pagine 575 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile in libreria e in tutti i siti di vendita online. 
Sconto del 20% se acquistato dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it 

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