L’alba del dodici
gennaio in piazza della Fieravecchia un numero sparuto di cittadini
incominciava la rivolta. L’alba era fredda, e il cielo coperto di nubi, gli
animi pieni di ansia nel vedere quei venti cittadini intorno a una bandiera
tricolore, sparare un colpo di fucile. Era la rivoluzione che cominciava. Due
ore dopo erano cento, e i colpi spesseggiavano in vari punti.
Maurizia fu svegliata
improvvisamente dagli spari vicini, che la atterrirono, non sapendo a chi
attribuirli. La sera innanzi la serva aveva portato a casa provviste di pane,
di pasta, di legumi, di formaggi. Aveva domandato perché suo padre avesse ordinato
tutta quella roba, e la serva aveva risposto:
- C’è la guerra,
signorina: c’è la guerra!
Ora udiva le fucilate e
si domandava se fossero i soldati quelli che sparavano; e stava trepida in
ascolto. Fuori, nella piazza, la gente fremeva e ferveva; ella si affacciò nel
balcone, e vide qualche cencio tricolore, e, più in là qualche uomo che
incitava altri uomini ad armarsi. Rientrò subito; suo padre si aggirava per le
stanze con le mani cacciate nelle tasche, il sigaro spento in bocca, gli occhi
fissi sotto le sopracciglia aggrondate. Poi si fermava dietro i vetri del
balcone e guardava la piazza, la via, la chiesa del Carmine. Tutto a un tratto
disse a Maurizia:
- Vado per vedere di che
si tratta...
Luigi Natoli: Chi l'uccise?
Un giallo ambientato nella Palermo del 1848.
Pagine 146 - Prezzo di copertina € 13,50
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