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lunedì 9 luglio 2018

Luigi Natoli: Lo schiaffo di Nino Bixio a Carmelo Agnetta. Tratto da: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana nel 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento siciliano.


Carmelo Agnetta, esule a Parigi, accorso a Genova poco dopo che ne era partito Garibaldi, raccolti settanta altri ritardatari imbarcò sull’Utile, con gli aiuti del conte Michele Amari e di Giuseppe La Farina; e non ostante i dubbi e i timori di Giacomo Medici, che ne lo sconsigliava, come aveva sconsigliato Garibaldi. Partito il 25 maggio, seguendo la stessa rotta già percorsa dai Mille, e sbarcato a Marsala, di lì per Vita, Calatafimi, Alcamo, Partinico, giunse il 7 giugno a Monreale, dove lo incontrò un corriere speditogli incontro da Garibaldi, con un biglietto di saluti e di congratulazioni e l’audace navigazione; onde il piccolo corpo fu detto giustamente la retroguardia dei Mille. 
L’Agnetta si affrettò quella stessa mattina a calare in Palermo; e sebbene i suoi militi fossero stanchi e desiderosi di riposarsi dalla lunga marcia, li condusse difilato nella piazza Pretoria, perché Garibaldi li passasse in rassegna. Aspettava appunto il Generale, che glielo aveva già fatto sapere, quando il Bixio, sceso giù in piazza, domandato che uomini fossero quelli, senza altro ordinò all’Agnetta di condurli ai funerali del prode Tukory, che stavano ordinandosi. 
Carmelo Agnetta non conosceva il Bixio, il quale per altro era in vesti borghesi. Rispose che aspettava il Generale; Bixio allora ripetè l’ordine con maggior imperiosità: l’Agnetta, che senza essere più impetuoso di Bixio, come leggermente dice il Lazzarini, non era tale da tollerare sopraffazioni, ribattè che egli non riceveva ordini se non dai superiori. 
Alle quali parole il Bixio, invece di farsi conoscere, lasciandosi trasportare dal suo naturale, rispose con uno schiaffo; l’Agnetta sguainò la sciabola. Se non era pel pronto accorrere e l’efficace intromettersi di autorevoli ufficiali dei Mille, l’Italia avrebbe pianto quel giorno la perdita immatura di uno dei suoi più illustri figli. 
Al rumore corse anche Garibaldi; udì il fatto, e divenne pallido per la collera; fulminò con gli occhi il Bixio, e gli ordinò gli arresti in casa; e tentando il Bixio giustificarsi, ripetè l’ordine con fiero cipiglio. 
L’Agnetta affidò a due amici l’incarico di sfidare Nino Bixio; ma Garibaldi, durando la guerra, non poteva consentire che due valorosi di quella tempra esponessero per una quistione personale, la vita sacra alla patria; e per suo desiderio e consiglio fu convocato un giurì d’onore, che rimandò la partita alla fine della campagna, salvo restando l’onore e il diritto dei due avversari. 
Essi promisero di attenersi a quel verdetto, e lealmente mantennero la parola per tutto il resto della campagna, conducendosi come se nulla fosse avvenuto fra loro. 
Sciolto l’esercito meridionale, ridiventati liberi, l’Agnetta ricordò al Bixio che gli doveva una riparazione; ma il Bixio si rifiutò, adducendo ragioni di indegnità, che, veramente, anche se fossero state vere, non era più il caso, dopo il giurì, di sollevare. E allora l’Agnetta scrisse e stampò un foglietto volante, divenuto rarissimo, ma di cui un esemplare fu esposto nella Mostra del risorgimento del 1902 a Palermo; nel quale fieramente ribattendo le calunniose accuse, le chiamava comodi pretesti per non battersi. 
Il duello avvenne in seguito a questa pubblicazione: e dati gli uomini, il loro coraggio, la loro valentia, nel maneggio delle armi, e l’arma scelta: la pistola, destò apprensioni e mise in moto tutti i liberali e i vecchi commilitoni. L’Agnetta promise che non avrebbe mirato per uccidere: ma avrebbe punito la mano che lo aveva insultato. E così avvenne. Avvenuto lo scontro presso Cannobio in Svizzera, Bixio fu ferito alla mano destra. Dopo il duello essi divennero amici, chè erano ambedue d’indole generosa e leale. 


Luigi Natoli: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana nel 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento siciliano. 
Pagine 575 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile in libreria e in tutti i siti di vendita online. 
Sconto del 20% se acquistato dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it 
Nella foto: Nino Bixio. 

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