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giovedì 6 dicembre 2018

Luigi Natoli: Il valore dei Siciliani nella difesa di Roma nel 1849. Tratto da: Rivendicazioni attraverso le rivoluzioni siciliane del 1848-1860


Dopo Novara non rimangono in Italia che tre luo­ghi dove ancora sventola la bandiera tricolore: la Sicilia, Roma, Venezia. Prima a cadere è la Sicilia. Le giornate dell'aprile in Catania hanno un'eco a Roma. Il deputato Bonaparte, nella seduta del 24 aprile ha accenti acco­rati per la “generosa Sicilia”; e quando il re di Napoli si apparecchia a muovere contro Roma per insediarvi il papa, i Triumviri, annunziando la spedizione, chia­mano i Romani a vendicare il sangue dei “fratelli di Sicilia”.
“Il sangue dei migliori fra i patriotti napoletani, il sangue dei nostri fratelli di Sicilia pesano sulla testa del re traditore. Dio acceca i perversi e dà forza ai difensori del diritto, e vi sceglie i Romani, a vendi­catori”.
E non è a tacere qui una prova di simpatia data da Felice Orsini, in quel torno di tempo. Egli era stato spedito qual commissario ad Ascoli per redimere il bri­gantaggio organizzato da legati del papa, e sorretto anche dal re di Napoli.
Avuti in mano tre dei principali colpevoli, questi furono condannati a morte. Ma l’Orsini li aggraziò della vita, con la speranza di ottenere in cambio la libera­zione dei siciliani catturati col Ribotti nella infelice spedizione in Calabria, e chiusi nelle prigioni di Napoli. Speranza vana.
Nessuno ha mai pensato se fra’ difensori di Roma vi fossero siciliani, e di raccoglierne i nomi. Io ricordo fra i combattenti i giovani pittori Giaconia e Rindello, un altro, Luigi Amodei, palermitano, apparisce nel giu­gno del '49 col grado di colonnello, doveva godere ripu­tazione di perizia in lavori di ingegneria militare.
L'esercito della repubblica non aveva un Corpo del Genio; v'erano zappatori e guastatori e ufficiali improvvisati; e intanto urgeva provvedere ad alcune opere di fortificazione indispensabili dopo gli assalti e le posi­zioni guadagnate dai francesi. Si cercò l'uomo più adatto, e la scelta cadde sull'Amodei, che ideò una serie di approcci per controbattere le parallele francesi; e di passaggi coperti per mettere in comunicazione i casini, che erano tenuti ancora dai legionari di Roma, con la città. Il progetto fu approvato dai Triumviri, e il 5 giugno l'Amodei vi pose mano. Ma le braccia erano scarse, e se ne richiamò a Garibaldi, che protestò viva­mente. Mazzini si moltiplicò per trovar quanti più lavo­ratori si potesse, e i lavori furono spinti innanzi: ma l'Amodei, per uno di quegli scatti impulsivi che Gari­baldi ebbe frequenti durante il memorando assedio, non li compì. Ed ecco perché. Durante i lavori, qualche com­pagnia del reggimento Unione attaccò, non ostante gli ordini proibitivi, gli avamposti francesi, con suo danno. Garibaldi accorso e fiammeggiante di collera, credette che il combattimento fosse stato ordinato dall'Amodei, e senza voler udir altro, lo fa arrestare, chiudere a Castel S. Angelo, sottoporre a consiglio di guerra. Ma dal processo balzò netta e chiara l’innocenza dell'Amodei; le compagnie dell'Unione, avevan fatto di lor capo. L'Amodei fu liberato, ma la direzione dei lavori era stata già data ad altri.
Che cosa sia avvenuto poi dell'Amodei, non so.
Quando la repubblica cadde, la Sicilia era già stata ripresa dal Borbone, e i suoi migliori figli dispersi per l’Europa vi recavano il dolore della libertà conculcata, ma con questo dolore quanta e quale ricchezza di virtù d'intelletto e di cuore, e di quale e quanto onore Rug­gero Settimo, F. P. Perez, Enrico e Michele Amari, Giacinto Carini, Francesco Crispi, il principe di Scor­dia, Francesco Ferrara, Giuseppe La Farina, Giuseppe La Masa, il marchese di Torrearsa, Pasquale Calvi, Mariano Stabile e tanti e tanti altri, non illuminarono il nome Siciliano?


Luigi Natoli: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana nel 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento siciliano. 
Raccolta di scritti storici e storiografici sul Risorgimento siciliano, tratti dai documenti originali dell'epoca. 
Pagine 575 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile presso Librerie Feltrinelli e in tutti i siti di vendita online. 
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