Oggi
belle notizie; stanotte fu piantata nel piano del Palazzo Reale una grande
bandiera a tre colori.
Bisogna
confessare che l’ardimento del Comitato è da stupire. Pensare che nel piano vi
sono collocati 12 cannoni, e che gli artiglieri tengono la miccia accesa,
pronti a far fuoco sul Toledo! Senza contare che le truppe vi si trovano sempre
accampate.
A
me tutto questo mi sembra il coraggio della disperazione.
Le notizie dei nostri corrono buone; si dice che quasi tutti i paesi del circondario hanno alzato la bandiera a tre colori; che quasi ogni paese ha un Comitato rivoluzionario; le cose vanno bene.
Ho visto verso le 10 entrare da Porta di Termini sei carretti scortati da cavalleria, compagni d’arme e truppa di linea, carichi di arrestati, il maggior numero vecchi villani; poi ho saputo che la retata è stata fatta alla Milicia, a Casteldaccia e a Bagheria – quei disgraziati erano legati come Cristi. Direttamente furono portati alla Vicaria; essi non furono trovati con armi – quindi non vi sarà timore di qualche altra fucilazione; meno male!
Il Cav. Federico mi confida che la riscossa avverrà in Città fra pochi giorni e che gl’Inglesi saranno i nostri protettori.
Io non vorrei la protezione degl’Inglesi; ma ad ogni buon fine, venga anche il Turco, purchè ci liberiamo dallo stato presente, o meglio dire dall’agonia in cui ci troviamo.
Ho procurato questa giornata di poter vedere D. Ciccio Perrone Paladini, mi è stato impossibile, che anche lui abbia preso il volo? Gli amici di quest’oggi non si trovano l’indomani.
Oggi, alle ore 23, grande dimostrazione silenziosa in via Macqueda – indimenticabile! La truppa e i gendarmi fecero fuoco. Tre morti, molti feriti, tra essi padre Pagano con una baionettata al fianco. Lo salvai per miracolo, portandolo in una bottega ai Candelai.
Le notizie dei nostri corrono buone; si dice che quasi tutti i paesi del circondario hanno alzato la bandiera a tre colori; che quasi ogni paese ha un Comitato rivoluzionario; le cose vanno bene.
Ho visto verso le 10 entrare da Porta di Termini sei carretti scortati da cavalleria, compagni d’arme e truppa di linea, carichi di arrestati, il maggior numero vecchi villani; poi ho saputo che la retata è stata fatta alla Milicia, a Casteldaccia e a Bagheria – quei disgraziati erano legati come Cristi. Direttamente furono portati alla Vicaria; essi non furono trovati con armi – quindi non vi sarà timore di qualche altra fucilazione; meno male!
Il Cav. Federico mi confida che la riscossa avverrà in Città fra pochi giorni e che gl’Inglesi saranno i nostri protettori.
Io non vorrei la protezione degl’Inglesi; ma ad ogni buon fine, venga anche il Turco, purchè ci liberiamo dallo stato presente, o meglio dire dall’agonia in cui ci troviamo.
Ho procurato questa giornata di poter vedere D. Ciccio Perrone Paladini, mi è stato impossibile, che anche lui abbia preso il volo? Gli amici di quest’oggi non si trovano l’indomani.
Oggi, alle ore 23, grande dimostrazione silenziosa in via Macqueda – indimenticabile! La truppa e i gendarmi fecero fuoco. Tre morti, molti feriti, tra essi padre Pagano con una baionettata al fianco. Lo salvai per miracolo, portandolo in una bottega ai Candelai.
Comitato cittadino pel cinquantenario del 27 maggio 1860: Documenti e memorie della rivoluzione siciliana del 1860.
Il Comitato era costituito da: Giuseppe Pitrè, Luigi Natoli, Alfonso Sansone, Pipitone Federico, Salvatore Giambruno, Giuseppe Travalli, Cesare Matranga (Segretario). Il presente volume è la riproduzione anastatica di quello pubblicato nel 1910 dal suddetto Comitato, in occasione del 50° anniversario del 27 maggio.
Pagine 475 - Prezzo di copertina € 22,00
La prima parte comprende i documenti della rivoluzione, anteriori e posteriori al 4 aprile 1860 e fino al 27 maggio. La seconda, una scelta degli atti della Dittatura, quelli cioè che propriamente riguardano il periodo rivoluzionario, il rinnovamento politico-amministrativo della Sicilia e uomini e fatti della rivoluzione; la terza, più varia, comprende atti della rappresentanza civica, documenti riferibili alle spedizioni, diari del tempo, memorie, poesie, fra cui le memorie storiche di Filippo e Gaetano Borghese, il diario inedito di Enrico Albanese, le lettere di Giuseppe Bracco al conte Michele Amari, il diario di Antonio Beninati.
Il volume è disponibile:
Dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (sconto 15%, consegna a mezzo corriere in tutta Italia).
Disponibile su tutti gli store di vendita online e in libreria presso:
La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour e punto vendita centro commerciale Conca d'Oro) La Nuova Bancarella (Via Cavour), Libreria La Vardera (Via N. Turrisi 15), Libreria Nike (Via M. Ugo 56), La Nuova Ipsa (Piazza Leoni 60), Libreria Forense (Via Maqueda 185)
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