I volumi sono disponibili dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it. (consegna a mezzo corriere in tutta Italia) Invia un messaggio Whatsapp al 3894697296, contattaci al cell. 3457416697 o alla mail: ibuonicugini@libero.it
In vendita su tutti gli store online. In libreria a Palermo presso: La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour 133 e punto vendita Centro Comerciale Conca d'Oro), La nuova bancarella (Via Cavour), Libreria La Vardera (Via N. Turrisi 15), Nuova Ipsa Editori (Piazza Leoni 60), Libreria Zacco (Corso Vittorio Emanuele 423) Libreria Nike (Via Marchese Ugo 56) Libreria Macaione Spazio Cultura (Via Marchese di Villabianca 102)

mercoledì 26 giugno 2024

Luigi Natoli: La morte di Raffaele De Benedetto e di Giuseppe Mazzini. Tratto da: Storia di Sicilia dalla preistoria al fascismo.

Tra i processi che si dilungarono e che si chiusero con la condanna alla fucilazione di tre rivoltosi e molti a pene minori, ebbe luogo la campagna garibaldina del 1867 per la conquista di Roma, con il suo epilogo di Mentana. Alla Sicilia costò la vita di Raffaele De Benedetto, colpito in fronte, cui furono rese solenni onoranze; gli fu innalzato un monumento in San Domenico di Palermo, dove è sepolto con la madre e coi fratelli Pasquale e Salvatore. 
Dopo l’impresa di Roma del 1870, furono promulgate le leggi eccezionali contro il brigantaggio, che sollevarono in tutta l’Isola viva agitazione, ritenendosi quelle leggi un’offesa, poichè a distruggere il brigantaggio sarebbero bastate le leggi comuni e una Pubblica Sicurezza ordinata.
La morte a Pisa di Giuseppe Mazzini (10 marzo 1872) sollevò un gran cordoglio in tutta l’Isola. Con la morte di Vittorio Emanuele II e poi di papa Pio IX, a distanza di un mese, sparivano le più grandi figure del Risorgimento e con loro le grandi divisioni di partito, che si erano formate nell’Isola.
Il sesto centenario della rivoluzione del Vespro fu celebrato con dignitosa prudenza verso la Francia e con una magnificenza mai vista, prendendovi parte tutti i comuni dell’Isola con i propri gonfaloni, e a cui aggiungeva splendore la presenza di Garibaldi, che prima di morire volle visitare i luoghi gloriosi delle sue gesta. Infatti l’Eroe morì il 2 giugno di quell’anno 1882.
A Catania il deputato De Felice aveva organizzato vaste associazioni di uomini e donne, detti «fasci di lavoratori» che si erano diffuse in tutta l’Isola. Nel 1893 insorsero, si disse che sarebbero state seguite nella rivolta dalle altre associazioni della terra ferma. Il pericolo era grande ed imminente. Così si ricorse a Francesco Crispi, già segnalatosi per il suo valore di vero e profondo uomo di Stato, quale non si era avuto dopo Cavour. Egli, salito al potere, soffocò con prontezza i moti e riportò il paese nella legalità.
Dopo di essere stato più volte a capo del governo e di avere con mente acuta e lungimirante provveduto perchè l’Italia all’estero acquistasse l’importanza di grande nazione, Francesco Crispi cadde sotto la valanga di calunnie che sopportò con animo grande, nobilmente fiero.
I successori disfecero quello che egli aveva fatto, ridussero l’Italia in condizioni peggiori tra mezzucci e traffici di politica interna, finchè venne la guerra contro l’Austria, che fu una volta ancora cementatrice dei sentimenti nazionali, fecondi in ogni tempo delle più larghe fortune dell’Isola...
(Nella foto: Raffaele De Benedetto) 


Luigi Natoli: Storia di Sicilia dalla preistoria al fascismo. L'opera è la fedele trascrizione del volume originale pubblicato dalla casa editrice Ciuni nel 1935.
Pagine 509 - Prezzo di copertina € 24,00
Copertina di Niccolò Pizzorno
Il volume è disponibile:
dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (sconto 15% - consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su Amazon prime e tutti gli store di vendita on line.
In libreria presso:
La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour e punto vendita Centro Commerciale Conca d'Oro), Libreria Nike (Via M.se Ugo 56), Libreria La Vardera (Via N. Turrisi 15), La Nuova Ipsa (Piazza Leoni 60), La Nuova Bancarella (Via Cavour)

Nessun commento:

Posta un commento