Il silenzio dei giorni precedenti persuadeva ai regi
che le cose andavano raffreddandosi, e che le squadre
andavano a sciogliersi. Si apparecchiavano a togliere Io
stato di assedio, a cantare il Te Deum,. a, ritirare la
truppa nei rispettivi quartieri, a sgombrare i posti presi
alle porte, e dentro la Città istessa. Però non appena il
popolo sentiva tanto, si preparava alla reazione: ad ore 16
una strepitosa dimostrazione nel Toledo atterrava le
ipotesi congegnate da Salzano, e Maniscalco. Sbucavano
poco dopo torrenti di birri e gendarmi quali segugi che
ormano l'imboscata fiera, e fiutando vicoli, strade,
portoni arrestavano a dritta, e a manca. Fino ad oggi gli
arresti politici fatti dopo il 4 aprile ascendevano a poco men di duemila; e duemila circa era il totale dei morti, e
feriti regi. Ad ore 20 arrivarono tre legni, une
Piemontese, uno americano, ed uno francese.
Comitato cittadino pel cinquantenario del 27 maggio 1860: Documenti e memorie della rivoluzione siciliana del 1860.
Il Comitato era costituito da: Giuseppe Pitrè, Luigi Natoli, Alfonso Sansone, Pipitone Federico, Salvatore Giambruno, Giuseppe Travalli, Cesare Matranga (Segretario). Il presente volume è la riproduzione anastatica di quello pubblicato nel 1910 dal suddetto Comitato, in occasione del 50° anniversario del 27 maggio.
Pagine 475 - Prezzo di copertina € 22,00
La prima parte comprende i documenti della rivoluzione, anteriori e posteriori al 4 aprile 1860 e fino al 27 maggio. La seconda, una scelta degli atti della Dittatura, quelli cioè che propriamente riguardano il periodo rivoluzionario, il rinnovamento politico-amministrativo della Sicilia e uomini e fatti della rivoluzione; la terza, più varia, comprende atti della rappresentanza civica, documenti riferibili alle spedizioni, diari del tempo, memorie, poesie, fra cui le memorie storiche di Filippo e Gaetano Borghese, il diario inedito di Enrico Albanese, le lettere di Giuseppe Bracco al conte Michele Amari, il diario di Antonio Beninati.
Nessun commento:
Posta un commento