Garibaldi chiamò a sé i capi delle squadriglie e i più
noti liberali: v’erano Raffaele De Benedetto, l’abate Agostino Rotolo, Luigi
Bavin-Pugliesi, Giovanni Forceri, il barone Di Marco, Ignazio Quattrocchi,
Liborio Barrante, molti altri, ai quali domandò se fidavano nei loro uomini.
Essi lo assicurarono. Stavano adunati sotto un olivo, e la notte magnifica
stendeva sopra di loro la sua volta costellata; e pareva che le stelle col
tremolìo delle loro fiamme si gloriassero dell’alta impresa che si maturava
nell’ombra silenziosa e corruscante. Garibaldi si fece innanzi sul ciglio del
colle, e mirò l’ampia valle che si allargava, la città dormente o vegliante,
forse pavida del prossimo evento, e i monti in giro fiammeggianti, e disse:
“Domani, dunque a Palermo”. Le quali parole semplici e senza enfasi, ripetè
poco dopo Nino Bixio alle sue compagnie schierate, aggiungendovi, come
riferiscono, un altro motto: “Andremo a Palermo o all’inferno!”.
Stabilito ciò, il Generale spedì la
guida Stassi al Corrao accampato all’Inserra, con l’ordine di fare ogni sforzo
per entrare in Palermo, dal lato nord, la notte sopravegnente.
E intanto quel giorno medesimo lo stato
maggiore borbonico pubblicava il seguente bollettino:
La banda di Garibaldi incalzata sempre si ritira in disordine,
traversando il distretto di Corleone. Gli insorti che l’associavano, si sono
dispersi e vanno rientrando nei rispettivi comuni scorati e abbattuti per essersi
lasciati ingannare dagli invasori stranieri venuti per suscitare la guerra in
Sicilia. Le reali truppe l’inseguono.
Il Capo dello Stato Maggiore
V. Polizzy
E partiva per Napoli il colonnello
Nunziante, portando, come un trofeo della vittoria, le spoglie tolte al povero
Carlo Mosto, dei carabinieri genovesi, morto nella fazione di Parco!... E il
generale Lanza se ne andava a dormire tranquillamente lieto di aver distrutto
con tanta facilità il nemico, né dubitando punto della tempesta che fra poche
ore gli sarebbe scoppiata sul capo.
Luigi Natoli: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana del 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento siciliano.
Raccolta
di scritti storici e storiografici dell’autore sul Risorgimento in Sicilia,
costruita sulle opere originali. Il volume comprende:
Premessa storica tratta da "Storia di
Sicilia dalla preistoria al fascismo" ed. Ciuni anno 1935
La rivoluzione siciliana
nel 1860
(Comitato cittadino pel cinquantenario del 27 maggio 1860 - Palermo 1910)
Di un volume di documenti
sulla rivoluzione siciliana del 1860 e sulla spedizione dei Mille (Estratto dal mensile
"Rassegna storica del Risorgimento anno XXV - Fasc. II Febbraio 1938 -
XVI)
I più piccoli garibaldini
del 1860
(Estratto "La Sicilia nel Risorgimento italiano - Anno 1931)
Rivendicazioni attraverso
le rivoluzioni siciliane del 1848 - 1860 (Cattedra italiana di pubblicità - Editrice in
Treviso 1927)
Pagine 575 – Prezzo di
copertina € 24,00
Disponibile al sito www.ibuonicuginieditori.it, www.lafeltrinelli.it, Amazon Prime e tutti i siti vendita online.
In libreria presso La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour - Palermo)
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