I Compilatori hanno evitato di fare un lavoro di erudizione e di critica; non hanno quindi apposto note, riscontri, chiarimenti, per modificare, correggere o commentare il testo: salvo un diario, che, per ragioni che escono fuori dal compito dei sottoscritti, chi lo offerse diede annotato. La raccolta è dunque obbiettiva e impersonale. Intendimento dei sottoscritti, è stato di ascoltare e fare ascoltare, come da un grammofono che le abbia religiosamente conservate, le voci di altro tempo, così come suonarono cinquant'anni addietro, e come allora il pensiero e il sentimento le atteggiarono e modularono. E credono con ciò di avere interpretato il concetto della Sottocommissione.
Palermo, 27 maggio 1910
Gli autori: Giuseppe Pitrè, Luigi Natoli, Giuseppe Pipitone Federico.
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